Maria Elisabetta Lastri .... come iniziare le Ultra trail dal podio..
Per l'intervista di oggi abbiamo Maria Elisabetta Lastri , senese, terza classificata al TCV 2017 di 53km, seconda al Restonica Ultra Trail in Corsica (110 km) che unisce gli studi di ingegneria al Trail . 1) Come hai iniziato a correre ? Ho iniziato circa tre anni fa di rientro da un tirocinio a Berlino. In quell’occasione ho avuto modo di veder passare la maratona e sono rimasta stregata dal suo fascino. Ho sempre fatto sport, fin da piccola, ma prima di quel momento non avevo mai considerato di “correre per correre”. 2) Perché il trail ? Eppure la tua prima ultra è avvenuta su strada ma negli ultimi 2 anni hai ottenuto grandi risultati sia al tcv sia all'ultimo ultratrail di 108 km ? Sono passata al trail grazie ad un amico del SAST che, durante un’escursione in Garfagnana, mi ha invitato a correre la sky race delle apuane. Gli ho dato retta e mi sono divertita tantissimo. Il trail si coniuga molto bene con la mia passione per la montagna e la natura, richiede destrezza, forza ed equilibrio, è decisamente un bel gioco. 3) Come ti alleni ? Hai uno staff ? Fino a quest’estate ho svolto un allenamento, principalmente corsa, per 3-4 volte a settimana. Per la preparazione seguivo delle schede preparatemi da Veronica Sampieri. Da settembre cambio preparatore, se Maurizio Cito avrà la pazienza di voler seguire una scalzacani come me mi impegnerò a seguire pedissequamente le sue indicazioni. Mi affido anche ad un grande amico e professionista, il dott. Vincenzo Tota [Techmed medical services], anche lui abituato ad atleti ben più titolati di me… è per me una figura fondamentale, dal punto di vista medico-sportivo ed umano. Non posso anche non citare Barbara Burnengo, amica eccezionale, che ha deciso di accompagnarmi e supportarmi per la mia Ultra in Corsica, senza il suo aiuto non conserverei un ricordo così bello di quell’impresa. 4 ) Cosa mangi prima di una gara ? Dipende. Per corse brevi niente di particolare, faccio solo attenzione ad aver fatto l’ultimo pasto sufficientemente in anticipo per non ritrovarmelo sullo stomaco. Per le lunghe faccio decisamente più attenzione all’idratazione e poi pasta, tanta pasta. 5) Puoi parlarci di come gestisci mentalmente le tue gare ? Mah, qui veramente faccio fatica a rispondere è un aspetto che non ho mai gestito benissimo, in nessuna delle mie esperienze agonistiche. Senz’altro il momento che accuso di più è la partenza, in quegli istanti aspetto impazientemente di partire cercando di non farmi troppo assalire dall’ansia; una volta partiti la situazione migliora, soprattutto all’inizio dovrei pensare a gestirmi senza esagerare, anche se raramente ci riesco; entrati a regime è facile che i pensieri divaghino su argomenti più disparati.. anche troppo, tanto che mi capita spesso di essere così distratta da perdermi. Insomma, non credo di essere esemplare, ma mi diverto così. 6) Quinta donna assoluta alla ecomezza delle acque 2017 , sei una abbonata ormai alla valdorcia , cosa si prova a correre in quei luoghi ? Certi luoghi e paesaggi sono unici e non saziano mai. A me piace alzare la testa e guardarmi intorno mentre corro e per questo motivo ogni tanto ci guadagno anche un ruzzolone per terra, in Valdorcia sono a “costante rischio d’inciampo“. 7) Ti vedremo su strada per altre ultra oppure il trail è il tuo mondo ? Magari di nuovo al TCV ?
Quest’anno ho fatto i miei primi ultra-trail e credo di aver trovato il mio centro. Non posso/voglio fare molti ultra all’anno, però credo che mi concentrerò sul trail. 8 ) Al tuscany Crossing 53 km del 2017 , hai ottenuto un podio prestigioso ma nella 103km c'era ai nastri di partenza Simona Morbelli cosa si prova a gareggiare con persone del genere ? Nella 53km, ha vinto la francese Stephanie Manivoz (anche lei fortissima ) , ma correre sugli stessi percorsi di atleti veramente forti, come la Morbelli o Salvetti (che mi ha sverniciato sull’ultima salita dopo aver fatto il doppio dei miei chilometri) è un bel ricordo da portare con se. 9 ) un pensiero sulle prossime gare ? Eh… le prossime gare saranno il mio pensiero… devo/voglio programmare un po’ meglio il prossimo anno, mi piacerebbe allungare un altro po’ ed arrivare alle 100miglia e/o correre sui Pirenei.. vediamo.. Per ora l’unica cosa in programma è un chilometro verticale a Limone sul Garda, passo da un estremo all’altro, dai 110km ai 3km, di certo non m’annoio. 10) due parole sulla tua squadra di appartenenza . Corro con il Gregge Ribelle. Un bel gruppo, in buona parte corrono su strada, ma non rimetto l’idea di convincere qualcuno a venire con me a sporcarsi le scarpe. Sto con loro principalmente per una questione estetica e di stile, la canotta con le pecore e decisamente fashion e ce la invidiano tutti!!